Con 470 milioni di dollari Sanofi acquisisce il controllo azionario di Vigil Neuroscience, biotech USA fondata nel 2020.
La pharma francese pagherà 8 dollari per ogni azione di Vigil Neuroscience fuori dal suo pacchetto azionario, con un premio di circa il 250% superiore a quello di chiusura della giornata borsistica di mercoledì 21 maggio.
Sanofi ha già investito 40 milioni di dollari nella biotech nel giugno 2024, ottenendo in cambio il diritto di prelazione per la licenza dei prodotti della sua piattaforma di small molecule che amplificano TREM2, proteina recettore della risposta immunitaria che si trova sulle cellule della microglia.
Il più avanzato dei candidati prodotti dalla piattaforma, denominato VG-3927, ha completato alcuni mesi fa uno studio di fase iniziale che ha arruolato sia volontari sani, sia pazienti con malattia di Alzheimer. La presidente e CEO di Vigil, Ivana Magovčević-Liebisch, ha dichiarato in un comunicato che l’acquisizione da parte di Sanofi contribuirà ad accelerare lo sviluppo di questo candidato.
Per quanto riguarda il settore delle neuroscienze Sanofi ha nel proprio portafoglio Aubagio (teriflunomide) e sta cercando di ampliare l’offerta con candidati sperimentali polivalenti, come frexalimab, definito dall’azienda francese un asset “pipeline-in-a-product“, in quanto accreditato di un ampio potenziale terapeutico, che va dalla sclerosi multipla al lupus e al diabete.
Un altro candidato, riliprubart, è attualmente in fase di valutazione contro la polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIPD), una malattia rara che danneggia i nervi periferici, portando alla perdita di forza muscolare nelle braccia e nelle gambe.
Un terzo candidato, tolebrutinib, è stato testato in diverse forme di sclerosi multipla ed è in fase di valutazione per l’approvazione da parte della FDA. Il pronunciamento dell’ente regolatorio statunitense è previsto per la fine di settembre.